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È la prima indagine ecografia che la donna richiede per conoscere la realtà della sua situazione gravidica.
Tale indagine ecografica viene effettuata per verificare se la gravidanza si sta sviluppando correttamente in sede intra-uterina oppure se ci troviamo difronte ad un raro ma pericoloso caso di Gravidanza Extra Uterina (G.E.U.).
L'ecografia svolta così precocemente ci permette di comprendere, nel caso di gravidanza gemellare, se si tratta di una gravidanza mono-amniotica o bi-amniotica (cioè se gli embrioni si trovano ognuno nel proprio sacco gestazione oppure se entrambi condividono lo stesso sacco) e se si tratta di una gravidanza mono-coriale o bi-coriale (cioè se ciascun feto è alimentato da una sua propria placenta oppure se entrambi condividono la medesima placenta). Queste informazioni sono importantissime per una corretta e sicura gestione della gravidanza, nel pieno rispetto della diagnosi prenatale e del benessere fetale.
Talora questa ecografia ci consente di datare,già in una fase così precoce, con precisione la gravidanza, osservando se la dimensione dell'embrione corrisponde a quella attesa in base all'epoca di amenorrea. Tale valutazione è molto importante perché ci permetterà di riconoscere, nel corso dei mesi successivi, i feti che dimostreranno di crescere poco (feti affetti da "ritardo di crescita intra-uterino"); in caso contrario, se la datazione non viene svolta in modo corretto e scrupoloso, questa valutazione può risultare impossibile.
Questa valutazione ecografia ci permette pure di diagnosticare la presenza di "distacchi coriali od amnio-coriali" (reperti che frequentemente si associano a perdite ematiche vaginali durante le prime settimane di gestazione).
Talora, invece, capita di osservare che, purtroppo, la gravidanza si è già conclusa con un "aborto spontaneo interno" (l'embrione, qualora visibile, si presenta privo di battito cardiaco) pur in assenza di qualsivoglia sintomatologia chimica come i dolori simil-mestruali, o di segni di sospetto, come le perdite ematiche genitali.
In alcuni casi sono visibili pure grossolane anomalie embrionali o fetali (anencefalia, idrope dell'embrione, difetti degli arti e della parete addominale…).
Tramite l'ausilio di questa indagine ecografia, da ultimo possiamo talora porre diagnosi di alcune patologia presenti che riguardano l'utero e le ovaie, come ad esempio fibromi uterini, cisti ovariche, alcuni tipi di malformazioni uterine...
Risulta chiaro da quanto sopra esposto l'importanza di questo primo esame ecografico svolto in epoca gestazione così precoce.
In conclusione, come tutte le ecografie fetali, anche questa prima ecografia, apparentemente "più semplice" per le ridotte dimensioni dell'embrione che andiamo ad analizzare, è, in realtà, una valutazione ecografica che richiede un'esperienza, un'attenzione ed un livello di preparazione culturale tipici dell'ecografista esperto, dedicato ed appassionato.